Pubblicato su politicadomani Num 90 - Aprile 2009

Letture
In tandem con Gesù

Andrea Giachi è un giovane autore, cattolico e anticonformista. Il suo apostolato è far conoscere Gesù, in bicicletta per l'Italia da Verona a Trapani: bici, zaino, chitarra, cellulare, pc portatile e tanto entusiasmo. Tutto in un libro

di Giuseppe Della Monica

"Padovani gran dottori, Veneziani gran signori, Vicentini magnagatti, Veronesi tutti matti", recita l'adagio. E di follia non ne manca davvero ad Andrea Giachi, veronese poco più che trentenne, capo scout, insegnante di religione e a tempo perso menestrello di Dio.
A questo punto bisogna però fare necessariamente una premessa di tipo, ahimé, ideologico: la Chiesa non è (per fortuna) solo il Vaticano: è un corpo composito, che riunisce le tendenze più disparate, da quelli che si fanno il segno della croce quando sentono la parola "sesso", ai preti che girano con "Il Manifesto" sotto il braccio. E ci sono le posizioni della CEI, e singoli preti eroi che combattono la criminalità organizzata spesso a costo della propria vita. E ci sono perfino vescovi e cardinali che usano il computer per fare opera di evangelizzazione, per la serie "non ci ferma nemmeno Bill Gates".
Andrea Giachi è un laico che, di mestiere, insegna religione ai bambini delle elementari, ed è uno spirito fortemente anticonformista. E quando ha incontrato Gian Luca Ferrara, titolare di una giovane, coraggiosa ed originale casa editrice quale è "Edizioni Creativa" di Torre del Greco, provincia di Napoli, era inevitabile che si mettesse a scrivere libri un po' eterodossi ma interessantissimi.
Il primo è stato nel 2007, "Jesus… secondo me", un trattatello agile e divertente, ma per niente ingenuo (basta dare un'occhiata alla bibliografia) sulla figura del Redentore.
Da questo libro è nato uno spettacolo di cabaret, mediante il quale Giachi intrattiene il pubblico con motivetti semplici ma intelligenti (Giorgio Gaber è il nome a cui quello di Andrea viene spesso associato) ed al tempo stesso fa efficace opera di apostolato.
Soprattutto, al primo libro ne è seguito un secondo, "In tandem con Gesù" (Edizioni Creativa, pp. 130, euro 14, con CD allegato).
Di cosa parla questo secondo libro? Per dirla in breve di due viaggi in bicicletta attraverso l'Italia, fatti a distanza di quattro anni l'uno dall'altro.
Il primo, importante per Andrea, un po' meno per noi altri, è un viaggio da Verona a S. Maria di Leuca. È l'estate del 2004, Andrea si è lasciato con una ragazza ("l'ennesima storia d'amore finita male") e decide di andare a trovare dei parenti in Puglia usando la bici, per ritrovare se stesso. Insomma, questa prima parte del libro è da leggersi come un "On the road" de noantri, con molta più ricerca interiore e molti meno eccessi, resta uguale solo il grado di incoscienza.
Il secondo viaggio ha uno spessore culturale molto maggiore: sono passati quattro anni dal primo, è l'estate del 2008, e Andrea, dopo aver inviato migliaia di messaggi via computer per preparare l'impresa, inforca di nuovo la due ruote per promuovere attraverso l'Italia "Jesus… secondo me", in un viaggio che lo porterà da Verona a Trapani: bici, zaino, chitarra, cellulare, pc portatile, e tanto entusiasmo.
Un viaggio che lo porterà fra radio private (memorabili il resoconto di un'intervista ad una radio avventista nei pressi di Firenze o l'arrivo a Radio Prima Rete, nelle vicinanze di Caserta, pochi minuti prima di andare in onda, sudato e con il fiatone per arrivare in tempo), e spettacoli di teo-cabaret, di cui uno addirittura in un carcere minorile emiliano, non escludendo momenti di relax, perlopiù spesi in bagni di mare.
Alla fine ad uscirne arricchiti sono sia Andrea sia il lettore: non a caso il libro si chiude con un episodio emblematico: Andrea fa la conoscenza di una ragazza di religione evangelica, che gli regala la sua bibbia.
Insomma un libro che vale la pena di acquistare e leggere: Kerouak forse era più bravo tecnicamente, ma Andrea Giachi lo surclassa moralmente. Buona lettura!

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Num 90 Aprile 2009 | politicadomani.it